La decisione di aderire ad un piano previdenziale è rimessa alla libera scelta dei lavoratori che si trovano di fronte a molte proposte avanzate da Banche, Assicurazioni e SIM.
Per districarsi fra le diverse offerte, dalle quali dipende in parte il benessere economico che accompagnerà la vecchiaia, ogni persona prende in considerazione diversi aspetti, privilegiando alcuni rispetto ad altri a seconda delle proprie esigenze individuali.
Ad esempio, alcuni si mostrano particolarmente interessati al livello di rischio connesso all'investimento e alle garanzie prestate ai sottoscrittori di un determinato piano previdenziale, mentre per altri il rendimento è l'aspetto prioritario al momento dell'adesione.
Per tutti coloro stanno pensando di crearsi una pensione parallela a quella statale vi sono però alcuni aspetti da valutare con cura, a cominciare dai costi connessi agli investimenti, costi che inevitabilmente riducono l'ammontare del reddito percepito in futuro.
Diviene, allora, fondamentale concentrare la propria attenzione su un parametro che deve essere indicato chiaramente ad ogni investitore, in modo da consentirgli d'operare un confronto fra diversi piani previdenziali.
Tale parametro è l'ISC, l'Indicatore Sintetico di Costo, un numero che riassume tutti gli oneri, sia fissi che variabili, a carico del sottoscrittore di un piano di previdenza complementare.
Prima d'effettuare una scelta in merito alla forma previdenziale a cui aderire è pertanto saggio non dimenticarsi mai di considerare l'ISC, anche in ragione delle possibili difficoltà e penalizzazioni previste nel caso in cui si desideri trasferire il denaro da una soluzione previdenziale ad un'altra.